Gaetano Minale è nato ad Agnone il 4 Luglio 1938 e risiede ad Atessa . Ha frequentato l' I.T.I. di Chieti con diploma di perito elettrotecnico mentre, artisticamente si è formato frequentando l'atelier del maestro restauratore e pittore Gennaro Bravo ad Atessa dal 1969 al 1975. La sua tematica pittorica per oltre un trentennio è stata la cultura e la tradizione contadina in Abruzzo dove, l'attaccamento alla terra appare evidente: un mondo antico che va scomparendo di casupole rurali, muraccioli, pagliai lacerati dalla falce , ma soprattutto nell'olivo questo albero così simile alla figura umana nel tronco e rami contorti, ne ravvisa la sofferta esistenza di un vivere che solo nel contatto profondo con la natura può trovare soluzioni esistenziali. Mani rudi, volti di lavoratori svuotati di ogni loro energia dalla fatica quotidiana, sono incisi nella tela come i solchi nella terra; in queste opere si riscontra una nostalgia struggente di un mondo che va scomparendo dovuta alla inciviltà di questa modernità
Nel 2011 invece la donna diventa la vera protagonista della sua pittura in simbiosi con la natura ; nascono le grandi tele dove si vedono lunghi paesaggi di immense distese di papaveri, girasoli e margherite dove la luce entra sugli ampi e fioriti prati e ne sparge la luminosità : Gialle ginestre ai piedi della Majella e gli spettacolari trabocchi lungo la costa adriatica del teatino a testimonianza della antica pesca fatta dalle palafitte con rete , figure e volti di donne immerse tra i verdi prati fioriti che, anche se immobili, parlano di vita.
E' citato nelle principali pubblicazioni d'arte contemporanea e, per la sua particolare attività artistica è stato chiamato a far parte dall'accademia San Marco, dall'accademia de " I 500 " dall'accademia d'arte Moderna di Roma , dall'accademia Tiberina e della Legion d'Oro,; è membro effettivo dell'Unione Mondiale della cultura e, la sua scheda biblio- biografica è depositata all'archivio storico per l'arte italiana del novecento al Kunsthistoriches Institut in Florenz di Firenze e nell'archivio storico dei pittori e scultori italiani del novecento della casa editrice il Quadrato di MIlano. Nel 1977 ha conseguito l'Oscar Italia per le arti figurative, nel 1978 viene nominato accademico d'Italia con medaglia d'oro e, nel 2011 viene nominato artista per l'UNIcef prov. di Palermo per la sua sensibilità artistica " al miglioramento delle condizioni di vita dell'infanzia " ; nel 2016 dona al comune di Atessa 105 opere di grafica che resteranno esposte in permanenza presso il Foyer de l'Auditorium Italia ad Atessa nella pinacoteca a lui dedicata. Della sua opera pittorica ne ha parlato la stampa nazionale e internazionale, radio , televisione e sue opere figurano in collezioni private ed enti pubblici.